I libri sono fatti di carta di sogni di curve
e poi anche di colori di fregi di sfregi
di invocate censure di disordinate parole
di empietà di santità di sangue di carne
Ah le raffigurate biblioteche
che non nascondono i nomi
però occorre cercare
e spesso in alto
fra quel legno intagliato
verso la fuga
la presa robusta della mente
al centro della pancia degli occhi
nel loro fermo possesso
d’amore
Cetta Petrollo
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