giovedì 17 gennaio 2013


Sai?

Un Natale che arriva in ritardo
porta le guance rosse
l’imbottitura della giacca
la pelle finalmente screpolata
(kaloderma gelé)
ti tengo ancora un poco
dentro al cuore
e nel telefonino
proprio come quello
che annusò con me
l’odore delle macellerie
la panna del latte
nel quartino
e digito che sta per cadere la neve
una neve rada e lenta e femmina
come so che ti piace
ora che mi ricordo
sui capezzoli
l’amore, dico,
rado e crudele
e lento e femmina
e digito ancora
che Natale arriva in ritardo
e facciamo prove diverse
dividendoci cose
da troppo tempo indivise
e poi chiudo la porta
e me ne vado
e poi ancora la riapro
chissà se potesse qualcuno
provare a ridere ancora
 (le prove di un Natale
 che arriva in ritardo
che, sai?,
ancora per un poco ti tengo
e rado e lento e crudele
dentro al cuore
e nel telefonino)

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