sabato 3 gennaio 2009

Veronica e l’ultimo dell’anno

Sul Corriere della sera di ieri leggiamo di una favolosissima festa che si sarebbe tenuta nella residenza sarda di Berlusconi ad Arcore. I fuochi di artificio si sarebbero potuto ammirare per tutta la costa anche a chilometri di distanza e sarebbero durati circa mezz’ora. Una enorme sala destinata alle riunioni sarebbe stata trasformata in discoteca e lì fra le altre musiche ed intrattenimenti si sarebbe esibito al piano, come già accaduto in simili occasioni, anche il Presidente del Consiglio.
L’articolista sottolinea che la festa avrebbe avuto carattere privato: presenti solo i parenti stretti e gli amici intimi. Comunque una festona iniziata alle ventidue con una cena che immaginiamo degna di Lorenzo il Magnifico e terminata neanche tanto tardi, alle tre del mattino. L’articolista fa intendere che la signora Berlusconi non fosse presente e fosse rimasta a casa sua a Macherio.
Se così fosse sorge spontanea una domanda: perché non essere complice in una bella occasione di un marito tutto sommato tenero per la sua mania dei lifting facciali, del capello tinto, della corsetta in giardino e delle ragazzine?Un marito festaiolo che ama la vita al punto di trovare ancora il tempo di collezionare barzellette spinte e di cantare romanze sentimentali.
Uno così, se non lo si è già lasciato, non lo si lascia la sera di Capodanno perché anche se è potente, forse in questo momento l‘uomo italiano più potente, abbisogna anche lui di quel complice sostegno che solo il matrimonio può dare.
Finita l’attrazione, finita forse la condivisione nella cura dei figli, rimane in piedi, dovrebbe, la complicità affettuosa e la gioia di scavalcare insieme la fine di un anno per entrare, in condivisione di entusiasmo e di futuro, poco o tanto che sia, in quello nuovo.
Veronica alla prossima festa, in barba del Sessantotto e dintorni, non mancare!