lunedì 3 giugno 2013

A proposito di poesia, valorizzazione, scrittori e quant'altro.



MI occupo di promozione culturale da 34 anni. All'età di 28 anni già dirigevo il settore della Promozione culturale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma sotto la direttrice Anna Maria Vichi Giorgetti che si fidò di me e mi affidò questo bellissimo ufficio. Ho poi sempre dato molta importanza alla valorizzazione per eventi e l'ho fatto ovunque (Baldini, Alessandrina, Vallicelliana, Biblioteca di Archeologia e Storia dell'arte e Biblioteca Universitaria Di Genova) . Non ho mai voluto sottolineare questa cosa. Ma ora mi sembra il momento di farlo. Do importanza agli eventi e alle esposizioni bibliografiche e documentarie, alle relazioni culturali con le Istituzioni e con le persone, scrittori, poeti e critici e artisti. E non da ora. Da sempre. Ho conosciuto buona parte dei rappresentanti della cultura italiana degli ultimi trentanni e non solo perché ero la moglie di Elio Pagliarani ma perché ciò faceva parte fondante del mio lavoro. E ne sapevo anche scrivere essendo stata nella mia giovinezza una ricercatrice universitaria specializzata in letteratura italiana moderna e contemporanea. Perché lo dico? Perché non l'ho mai detto e ora a sessantadue anni occorre far chiarezza.

Cetta Petrollo

5 commenti:

  1. Il mio giudizio non vale molto. Però ritengo che per quanto hai fatto e stai facendo anche nel campo dello studio e della valorizzazione della poesia e in generale nel campo della cultura, tu meriti ogni riconoscimento pubblico ai più alti livelli.

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    1. Non voglio avere nessun riconoscimento, mi basta la gioia che mi dà da sempre il mio lavoro; tuttavia rimango basita quando vedo che alcuni credono che io, in queste cose, nasca oggi o che le abbia avute così, per strano caso e per rapporti famigliari e non perché mi sono costruita giorno per giorno in 34 anni, facendo oltretutto le capriole fra casa, famiglia, scrittura che non ho mai abbandonato e con un compagno meraviglioso ed impegnativo. Allora comincio a puntualizzare. Ti ringrazio per la considerazione.

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    2. Io rimango veramente stupito e ammirato che si possano fare, avendo anche impegni di famiglia e di lavoro, tante cose e così importanti nel campo della cultura.

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    3. Bisogna avere una buona salute e capacità organizzativa. E, certo, gusto per la vita. Poi tutto quanto va da sé.

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    4. E Tu hai tutte queste doti e lo hai sempre dimostrato

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