lunedì 1 aprile 2013

Da Mareggiata



Vengo da case nobili
mio padre puliva le stalle dei cavalli a Capannelle
faceva la barba ai turisti a via Condotti
mia madre teneva la casa dentro a un pugno
e di nascosto mangiava la minestra dei poveri.
Vengo da case nobili
mio marito era disinvolto nel vivere
pagava da solo i suoi conti
sbattendo l’angoscia sopra a un tavolo.
Io mi attendo niente meno di questo
i cavallini di San Fratello sono tutti a frinire
e Garibaldi è passato
con le sue truppe d’assalto
l’odore della liscivia mi agguanta la mattina
quando quello dell’aglio ripete il suo ritornello
sulla mia nobile  gastrite al risveglio.



Cetta Petrollo

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