domenica 28 luglio 2013
Un silenzio fitto.
Un silenzio fitto di parole
come le cozze piccole
che seminano la sabbia
i gusci rotti delle telline
l’immondezza del mare
che si preme sotto pelle.
Un eco che non torna
una notte che non si apre
quello che si dice
nei fianchi
nei capelli indecenti
nelle unghie che crescono
nei peli che si ostinano
in quello che spudoratamente
in ogni minuto di fame
di respiro
avviene.
Cetta Petrollo
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