Perché organizzare eventi di
poesia? Ed è importante e utile organizzarli? Chi può dire se una poesia vada
ascoltata e letta e un’altra no? Chi può dire se una poesia sia necessitata? Un
testo abbia la forza per sopravvivere al suo autore? Non sono in grado di
rispondere a queste domande e tuttavia ho qualche certezza: che le biblioteche
e l’amministrazione dei Beni culturali abbiano il dovere – e ciò è scritto
anche nella loro missione istituzionale-
di proteggere e far circolare e vivere le cosiddette risorse intangibili
e la poesia lo è, lavoro senza committenza che va ben al di là del testo
scritto e pubblicato, che nessuno può essere giudice di ciò che è e non è
poesia essendo la poesia come tutte le arti un fatto contestualizzato e
contestualizzabile e i generi della stessa essendo moltissimi.
Possiamo solo osservare a margine
quanto già diceva Leopardi: il discrimine dovrebbe essere l’accrescimento di
vitalità.
Dunque noi di BUGE ci stiamo provando e non pretendiamo di fare bene: facciamo e dunque siamo soggetti a
critiche. Solo l’abulia non si presta a
critiche.
Certo autori come quelli che
abbiamo letto e ricordato finora : Caproni, Sbarbaro, Montale, Sanguineti, Porta, Balestrini, Pagliarani fino ai contemporanei viventi, ne cito solo alcuni, Conte, Cucchi,
Galluccio, Berisso, Gentiluomo, Frixione, Ercolani, Sitta, Frisa, Fusco, Riviello, Ostuni,
Calandrone , Lecomte, sono presenti nelle storie della letteratura e nelle più
importanti antologie. Che si sbaglino proprio tutti? In ogni caso è preferibile
sbagliare per eccesso – come chi trova sempre belli i libri che recensisce ad
essi aderendo – piuttosto che per difetto, come chi per innata acrimonia o per motivi
del tutto personali si diverte a deprezzare il lavoro svolto da tante persone
il cui senso è quello di, ancora una volta, sottolineare che l’economia di una
società non è solo quella finanziaria.
Infine non tutti hanno il tempo e
la fortuna di potere passare le loro ore a leggere – i libri costano e il
lavoro domestico e pubblico consuma molte energie – ma tutti hanno forse due
ore libere per potere ascoltare versi e prose. Meglio se all’aperto. Meglio se
d’estate.
E comunque Genova –Voci è già al
suo secondo anno ed è passata attraverso i luoghi culturalmente più importanti
di questa meravigliosa e vitale città.
Con i migliori auguri di BUGE
Cetta Petrollo
Chiedo scusa perchè sono un po' intimidito di fronte a un'attività così importante, a cui comunque volevo fare tanti Auguri.
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