sabato 16 febbraio 2013

17 febbraio 2012/ 17 febbraio 2013



Il basilico si trita da soli.
E da soli si guarda fuori dalla finestra
manca perfino la confusione dell’affanno
fra carrozzelle e aste per la flebo
manca Ramona manca Edoardo
mancano i tuoi strilli al telefono
(li farei fuori tutti)
manca il dottore manca il 118.
E il basilico si trita da sole
in poltiglia.
E da sole si guarda fuori dalla
finestra
nessun passante da invitare in casa
perché la casa è attiva di fantasmi
può praticarla solo chi li ha visti
li ha sentiti
formarsi in un dicembre disperante
dalle albe lunari
aperte sulla calcarea carbonica
delle cinque
e fanciulle a seguire
scorrere in un febbraio catarroso
bianchiccio
dal grande resistente respiro
fermarsi a marzo
per tornare poi
a vivere tutti i giorni.
Il basilico si trita da sole
nessuno con cui guardare il passato
e la solita poesia quotidiana
che ti scrivo
fa una fatica boia
dio che fatica
a medicare l’anima.

Cetta

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