domenica 12 maggio 2013


Ancora un po’ d’angoscia
quella che sta là al centro della pancia
la mattina dietro la finestra
sopra piazza Soziglia
sta là come il covanido
la cucina è ampia
c’è un’aura buona
lastre di marmo grigio
riconosciute
stoviglierie appese
un cubo d’aria sotto
al soffitto affrescato
non credo di voler star bene
 e come salgono queste voci
se non è odio e non più amore
in quale sosta lo potrò vedere
e quanto lo distrussi
lui che mi massacrò fecondandomi.
Intanto mi nutro quest’uccello
che non sa volare.

Cetta Petrollo

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