venerdì 22 marzo 2013




Tu di qual segno di dolor m’hai fatta
in questa strada che s’avvia per morte
che toccando con mano la ferita
esperienza di fine hai dato in sorte

In ultimo regalo della vita
hai voluto per me mirra e tormento
che non si dica mai ch’io sia partita
senza avere da te  fiele  e lamento.

Non per me per altrui tocco esperienza
confinata nel giro del serpente
errante senza sosta nella pancia

rotta alternanza di dolore e morte
cupa alternanza di martirio in sorte
ala che il cielo  blocca in sepoltura

Cetta Petrollo

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