giovedì 27 dicembre 2012

Allora cominciamo a fare i bilanci del 2012 già fatti, mi sembra, altre volte. Questo 2012 ha affondato le radici nel 2011 quando intorno a ottobre un folletto malefico ( o benefico?) si divertì a mettermi una benda sugli occhi e molta energia in corpo. Così mentre piombavo in giù, sempre più in giù, in prossimità di morte, il folletto malefico/ benefico mi esplose in faccia la vita e tutte e due vita e morte si sono accompagnate ed hanno amoreggiato (amoreggiato!) fra di loro mentre io mi perdevo nel loro amore in un lancio e rilancio di tutto, emozioni, sentimenti, desideri carnali e disperazioni totali. Ma come ho fatto mi dico ora? Come cavolo ho fatto ? A scambiare ranocchi per principi ? A provare attrazioni che si sono dissolte come l'aria? A precipitarmi dentro di me? A finalmente scoprirmi attraverso l'altro? Che l'altro poi era in punto di morte e in punto di vita. Tutto nello stesso momento. E io ora mi sembra sono tornata quasi ( quasi! Del tutto sarà impossibile) come prima, come in quel fantastico ottobre mentre avanzavano cancrene e inflorescenze, versi già pubblicati e versi da pubblicare, libri scritti e libri da scrivere. Se devo descrivere questo 2012 lo posso solo descrivere come un'alba. Un 'alba ripetuta. Dove si sono affollate tante stelle. Penso anche di aver dato tanto. E chi presso di me si é scottato (perché si é sicuramente scottato) non sarà mai più, mai più, quello di prima.

2 commenti:

  1. Mamma mia Cetta che meraviglia! Come sai scrivere e descrivere bene il sentimento umano! ne sono quasi sconvolta. Ieri sono stata due ore davanti al pc nel tentativo di parlare delle mie nuove albe non riuscendo a trovare le parole, oggi tutta le mie emozioni e le mie lacrime nascoste si sono rivelate , speriamo in una sorta di risveglio, sono addormentata ora.
    mio marito diceva sempre che in alcuni momenti ci vengono incontro dei folletti, i suoi erano dispettosi, i miei mi portavano delle parole scritte o della musica. Ieri mattina un brano che lui adorava delle orme:risveglio di un mattino- mi ha colta all'improvviso in un momento di dolore. Stamattina il tuo post che mi sembra un richiamo alla vita.
    grazie , grazie.

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    1. Cara Alessandra,
      vedo solo ora il tuo commento. Sono felice di averti trainato fuori dal niente ingombrante del dolore per almeno un attimo. Grazie per il tuo ascolto. non sai quanto è prezioso l'ascolto per la scrittura. A prestissimo!

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